Ogni giorno mi vengono molti spunti su cose da scrivere, molte volte però non li registro in nessun modo. E’ come se cercassi di ritrovarmi qui di sera e vedere cosa riesco a mettere insieme ma senza farlo di proposito.
Non era mio proposito nemmeno quello di alzarmi svegliarmi alle 6:30 del mattino, dopo comunque undici, stupende ore di sonno. Dato uno sguardo all’ora e cambiata l’acqua al merlo ci ho aggiunto un’altra oretta. Suppongo ne risenta dall’attività settimanale. Ma non mi è dispiaciuto. Iniziare presto la giornata mi piace e ci ho accoppiato una bella colazione a base di fette di pane di segale, uova e prosciutto sbollentato, più una manciata di fragole. Ero veramente contento di pianificare la mia giornata così sono uscito… cacchio. Il muro alla mia destra è sottile quando una ventina di foglietti di carta igienica. Le risate smodate di M. e suo figlio J. mi accompagnano come la bizzarra colonna sonora di queste ore, insieme alle lontante macchine che sgassano in qualche zona di Vancouver fuori dalla finestra socchiusa.
Colazione: uova, pane di segale, prosciutto cotto, fragole. Pranzo: mele, uva passa, anacardi. Cena: cena di pesce, una birra, un bicchiere di vino.