La cattività. Uno dei fatti più oggettivi legati all’attuale situazione pandemica è l’esperienza, provata da milioni di persone, di vivere come una tigre allo zoo. Solo che nessuno, per quanto i tatuaggi o le canzoni che ascolta comunichino personalità, è una fottuta tigre. Devo dire in tutta franchezza che rimanere a casa dal lavoro eContinua a leggere “Cosa fai? Guardo la neve.”
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Inchiostro
Oggi ho pulito il pennino. Si può vedere dal colore di queste lettere, che il colore è sbiadito. Ci vuole un po’ perché l’acqua esca completamente e l’inchiostro riacquisti il suo blu intenso. Ho appena rinfrescato il lievito e messo sulla mensola a fermentare. Si tratta di aspettare. C’è una bellezza particolare in questo, nelContinua a leggere “Inchiostro”
Glacier
La Grande Motte ci guardava dall’alto come una mamma mentre io e A. salivamo lungo le sue caviglie. Abbiamo noleggiato un paio di raquettes per addentare la neve morbida dei versanti della Val Claret. Le guance imbiancate delle montagne brillavano, emozionate da un sole così caldo e potente da soffocare l’obiettivo della fotocamera. Insieme agliContinua a leggere “Glacier”
Le riflessioni della ruggine
Una tisana per cenone la sera della vigilia. Pulizia di tutta la casa – pardon, stanza – come regalo la mattina del 25 Dicembre. Un po’ di pilates e la neve fuori che turbina da due giorni. Su instagram una balena solca la superficie dell’acqua trasparente sospingendosi con una pinna e reggendo l’altra, sopra laContinua a leggere “Le riflessioni della ruggine”
Viaggiamo insieme
Ho aperto la tenda con sopra ricamati gli stambecchi e il Tovière se ne stava là, con la sua pappagorgia di neve e il piercing di funivia a guardarmi dai suoi 2700 metri come per dirmi “Ma cosa cazzo vuoi fare te”. Allora ho detto ad Andrea: “Io mi sa che oggi vado a fareContinua a leggere “Viaggiamo insieme”
Addio, amici addio
Prima di partire due anni fa avevo una gran fretta. La mia scrivania era rimasta colma delle carte e dei libri che avevo intenzione di leggere come se il mio futuro fosse quello di continuare a sedermici. Stasera invece la mia stanza è vuota come non è mai stata. Le librerie sono smangiate dopo averContinua a leggere “Addio, amici addio”
E se intanto vivo
Guidando nel pomeriggio scuro di oggi il freddo mi muoveva i pensieri. Come facevo a svegliarmi la mattina in mezzo a Pirenei e ad uscire a cavallo del quad nella neve e nella pioggia tutto il giorno, tutti i giorni, per poi salire sulla montagna per dare il mangime alle vacche? E’ terribile sentire ilContinua a leggere “E se intanto vivo”
Zolle
D’autunno i campi assomigliano a laghi ghiacciati. Onde misurate e regolari, grosse zolle lucide di taglio e umide di nebbia, immobili nei rintocchi del campanile. Fazzoletto di verde e risorgiveche il Tartaro incammina verso il marenell’aperta campagna sotto i monti,affiora la tua storia dalla terraferita per millenni dall’aratroumile fango di sudori umanied humus di palude,Continua a leggere “Zolle”
Was Ich Liebe
Mentre rinfilavo le mie vecchie scarpe consunte, le puntine degli aghi di una spiga dorata sbucavano da sotto la lingua dei fori dei lacci. Mi porto quella spiga ovunque da moltissimo tempo. Non so da quanto di preciso. Mi trovo a dover decidere se ora stia facendo la vita di colui è che tornato oppureContinua a leggere “Was Ich Liebe”
Gli scafisti
Questa è una storia triste che parla di tristezza e delusione. Esula un poco dai miei soliti temi, ma magari torna a utile a qualcun altro.Non ho mai pubblicato nulla, ma qualche volta ho provato a contattare delle case editrici, informarmi sui tipi di collaborazione, su come funziona l’industria editoriale. Non ne so molto, maContinua a leggere “Gli scafisti”