Cosa fai? Guardo la neve.

La cattività. Uno dei fatti più oggettivi legati all’attuale situazione pandemica è l’esperienza, provata da milioni di persone, di vivere come una tigre allo zoo. Solo che nessuno, per quanto i tatuaggi o le canzoni che ascolta comunichino personalità, è una fottuta tigre. Devo dire in tutta franchezza che rimanere a casa dal lavoro eContinua a leggere “Cosa fai? Guardo la neve.”

Inchiostro

Oggi ho pulito il pennino. Si può vedere dal colore di queste lettere, che il colore è sbiadito. Ci vuole un po’ perché l’acqua esca completamente e l’inchiostro riacquisti il suo blu intenso. Ho appena rinfrescato il lievito e messo sulla mensola a fermentare. Si tratta di aspettare. C’è una bellezza particolare in questo, nelContinua a leggere “Inchiostro”

Glacier

La Grande Motte ci guardava dall’alto come una mamma mentre io e A. salivamo lungo le sue caviglie. Abbiamo noleggiato un paio di raquettes per addentare la neve morbida dei versanti della Val Claret. Le guance imbiancate delle montagne brillavano, emozionate da un sole così caldo e potente da soffocare l’obiettivo della fotocamera. Insieme agliContinua a leggere “Glacier”

Le riflessioni della ruggine

Una tisana per cenone la sera della vigilia. Pulizia di tutta la casa – pardon, stanza – come regalo la mattina del 25 Dicembre. Un po’ di pilates e la neve fuori che turbina da due giorni. Su instagram una balena solca la superficie dell’acqua trasparente sospingendosi con una pinna e reggendo l’altra, sopra laContinua a leggere “Le riflessioni della ruggine”

Addio, amici addio

Prima di partire due anni fa avevo una gran fretta. La mia scrivania era rimasta colma delle carte e dei libri che avevo intenzione di leggere come se il mio futuro fosse quello di continuare a sedermici. Stasera invece la mia stanza è vuota come non è mai stata. Le librerie sono smangiate dopo averContinua a leggere “Addio, amici addio”

Zolle

D’autunno i campi assomigliano a laghi ghiacciati. Onde misurate e regolari, grosse zolle lucide di taglio e umide di nebbia, immobili nei rintocchi del campanile. Fazzoletto di verde e risorgiveche il Tartaro incammina verso il marenell’aperta campagna sotto i monti,affiora la tua storia dalla terraferita per millenni dall’aratroumile fango di sudori umanied humus di palude,Continua a leggere “Zolle”

Was Ich Liebe

Mentre rinfilavo le mie vecchie scarpe consunte, le puntine degli aghi di una spiga dorata sbucavano da sotto la lingua dei fori dei lacci. Mi porto quella spiga ovunque da moltissimo tempo. Non so da quanto di preciso. Mi trovo a dover decidere se ora stia facendo la vita di colui è che tornato oppureContinua a leggere “Was Ich Liebe”

Gli scafisti

Questa è una storia triste che parla di tristezza e delusione. Esula un poco dai miei soliti temi, ma magari torna a utile a qualcun altro.Non ho mai pubblicato nulla, ma qualche volta ho provato a contattare delle case editrici, informarmi sui tipi di collaborazione, su come funziona l’industria editoriale. Non ne so molto, maContinua a leggere “Gli scafisti”

Di risorgive e di libertà

Una delle cose nuove che più di tutte ho conosciuto in questi ultimi tempi è la profondità di un’esperienza di libertà. Di quella libertà che spaventa, che confonde, che lascia fermi a fare il morto in mezzo al mare. Della situazione di non avere regole né direzioni. Superando questo impatto ho conosciuto anche il saporeContinua a leggere “Di risorgive e di libertà”